Il laureato in Giurisprudenza acquisisce: - gli elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale, europea, internazionale e transnazionale anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e valutazione di principi o istituti del diritto positivo; - gli elementi di approfondimento dell’ordinamento italiano nelle sue principali articolazioni e interrelazioni; - gli approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione degli stessi; - gli approfondimenti di conoscenza della cultura giuridica e degli istituti del diritto positivo in chiave comparata e interdisciplinare facendo leva su apporti di altre aree
disciplinari quali l’economia, la sociologia, gli studi umanistici e letterari, l’informatica, le scienze della vita e le scienze cognitive.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Lo studio dei sistemi giuridici comparati costituisce un itinerario epistemologico che attraversa l’evoluzione del diritto comparato, dal periodo intermedio, alle grandi codificazioni moderne in continuo movimento verso i grandi insiemi. La ricostruzione diacronica degli ordinamenti giuridici maggiormente rappresentativi
costituisce l’obiettivo di rappresentare la cultura giuridica europea così come si è venuta a delineare negli ultimi due secoli fino ai giorni nostri. La scienza giuridica dei diritti comparati è portatrice di una eredità di stili, di ispirazione e tradizione giuridica che costituiscono un formidabile patrimonio al quale attingere daparte di tutti gli studiosi . Il problema metodologico è il momento centrale della formazione del candidato indotto a valutare in modo unitario e dinamico i sistemi di rule of law ed a misurare le dissociazioni tra i formanti. La micro e macro comparazione individua i criteri sui quali fondare la parentela tipologica degli ordinamenti giuridici. L’analisi dei modelli ordinamentali maggiormente diffusi sul pianeta è effettuata in una prospettiva tendente a riconoscere una nuova tassonomia e sistemologia.
Autonomia di giudizio:
Gli studenti che avranno seguito l’insegnamento di sistemi giuridici comparati devono essere in grado di comprendere i fenomeni giuridici nelle loro diverse accezioni nonché le convergenze e le contrapposizioni fra i diversi ordinamenti giuridici. La verifica delle nozioni generali è accompagnata da periodici screening conoscitivi che consentono di monitorare il livello di apprendimento raggiunto e, eventualmente, di adottare le necessarie misure correttive. La verifica dell’acquisizione dell’autonomia di giudizio avviene anche tramite seminari, workshop ed esercitazioni pratiche che permettono allo studente di applicare le conoscenze apprese.
Abilità comunicative.
L’abilità comunicativa dello studente avviene attraverso l’interazione didattica con il docente che al completamento del ciclo delle lezioni valuterà la preparazione del candidato attraverso un esame orale.
Capacità di apprendimento.
Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base del metodo comparativo e delle linee guida fondamentali delle diverse tradizioni giuridiche e della loro trasformazione attraverso i diversi periodi della loro evoluzione.