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ECONOMIA DELLA COOPERAZIONE E DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
Il cds in breve
L'intensificazione dei processi di integrazione e di globalizzazione dei mercati reali e finanziari pone delle sfide sia a livello macroeconomico, modificando il posizionamento economico e le gerarchie storiche nella collocazione della divisione internazionale del lavoro di regioni ed interi paesi, sia a livello micro, obbligando le singole imprese ad un maggiore sforzo per affermarsi rispetto a potenziali concorrenti sui mercati di sbocco nazionali ed esteri. D'altro canto, gli stessi fenomeni di globalizzazione offrono delle opportunità che, se adeguatamente sfruttate, possono costituire un autentico volano per lo sviluppo di una impresa e di un territorio. Tuttavia, e diversamente da quanto poteva avvenire precedentemente, per cogliere queste opportunità è necessario un bagaglio di competenze tecniche, di conoscenze culturali e progettualità che siano formate allo scopo. Per avere un'idea della complessità da affrontare, si pensi ai cambiamenti avvenuti nei rapporti tra il Nord ed il Sud del mondo, dove una volta i paesi industrializzati provvedevano a delocalizzare nei paesi in via di sviluppo produzioni con tecnologia obsoleta e inquinante o comunque per ridurre semplicemente i costi di produzione, mentre adesso le imprese del Nord cercano nei paesi del Sud nuove opportunità anche attraverso accordi di partenariato con imprese locali, provando ad occupare posizioni di vantaggio localizzandosi in quei mercati dove la domanda è oggetto di una crescita più sostenuta.
I processi di integrazione e di globalizzazione dei mercati reali e finanziari, così come gli ingenti flussi migratori hanno reso inoltre ancora più evidente la necessità di promuovere l'armonizzazione e la convergenza tra i livelli di sviluppo dei paesi, o almeno tra quei paesi che condividono una simile realtà geografica e/o politico-culturale, come ad esempio i paesi del Nord- Africa e quelli europei che si affacciano sul Mediterraneo. Sono infatti sempre più frequenti e importanti gli interventi attuati attraverso le organizzazioni internazionali sia pubbliche che private volti a favorire lo sviluppo economico e la cooperazione tra paesi.
Il Mezzogiorno d'Italia è fortemente interessato da questi fenomeni. Il suo territorio e le sue imprese sono, per debolezze strutturali e per questioni dimensionali, maggiormente esposte ai problemi derivanti dall'integrazione dei mercati. D'altro canto, la collocazione geografica del Mezzogiorno permette di sfruttare le possibilità legate alla crescita delle economie dei paesi del Mediterraneo e in particolare del Nord dell'Africa, dove soprattutto questi ultimi si stanno segnalando non solo per i ritmi di crescita, ma anche per la predisposizione a svolgere il ruolo di hub di sviluppo per il resto dei paesi africani.
A partire da queste basi, il corso di laurea magistrale interateneo in Economia della Cooperazione e del Commercio Internazionale intende formare competenze che sappiano interpretare le forze in gioco in questo ambito e contribuire a guidare gli attori principali, possedendo competenze specialistiche di economia internazionale e sviluppo economico, in modo da i) poter operare in imprese internazionali o interessate da attività di import/export così come da forme di commercio alternativo; ii) saper progettare, realizzare, monitorare e valutare progetti di sviluppo e cooperazione internazionale per conto di istituzioni o organizzazioni governative e non, anche in un contesto di partenariato pubblico-privato.
Tale Corso di Laurea colma, inoltre, una lacuna nella formazione di esperti nel commercio internazionale e nello sviluppo territoriale, figure professionali molto importanti per il territorio regionale. Attualmente, infatti, manca un’adeguata offerta formativa su tali contenuti, non solo a livello regionale ma anche in riferimento a tutto il Mezzogiorno.
Piano di studi
Obiettivi formativi
Nell'ambito degli obiettivi più generali della classe LM-56, il corso di laurea magistrale interateneo in Economia della Cooperazione e del Commercio Internazionale intende fornire un'elevata professionalità per coloro che vogliono operare nel campo dell'internazionalizzazione delle imprese e dei mercati e più in generale nel campo dell'integrazione economica e della globalizzazione.
La competenze che il corso di studi intende fornire renderanno il laureato in grado di:
a) operare come specialista -in imprese di piccole e medie dimensioni, sia in ambito locale sia in ambito internazionale- nelle aree dell'organizzazione della produzione, delle relazioni commerciali, dell'implementazione delle strategie di vendita sui mercati esteri, delle ricerche di mercato o dei servizi a supporto della catena di fornitura e degli acquisti; come analista a supporto della direzione generale o operante all'interno di società di consulenza, per interpretare i cambiamenti dei mercati internazionali e valutare gli scenari competitivi connessi ai processi di internazionalizzazione;
b) essere inserito in istituzioni pubbliche o in organizzazioni internazionali ed in uffici di ricerca economica di rilevanza regionale, nazionale e internazionale, ove siano richieste conoscenze specialistiche di economia internazionale e dello sviluppo economico;
c) dirigere e coordinare strutture ed enti di cooperazione e partenariato pubblico-privato a livello locale ed internazionale, per la progettazione, il coordinamento e la realizzazione di programmi di cooperazione e sviluppo economico.
Nella sostanza le figure professionali che il CdS intende formare, pur presentandosi come parzialmente differenziate, si basano su una forte e comune matrice formativa, volta a sviluppare la capacità di comprensione degli scenari internazionali e delle differenze normative, economiche ed istituzionali esistenti tra i vari paesi; la capacità di progettare e di implementare interventi specifici volti a favorire l'integrazione economica internazionale; la capacità di valutazione dell'efficacia di tali interventi anche con l'utilizzo di strumenti quantitativi; la capacità di comunicare in ambito internazionale anche in contesti radicalmente diversi da quelli di provenienza.
A questo scopo, il percorso formativo di base (che si svolgerà presso l'Università di Napoli Parthenope) integra insegnamenti di ambito economico, relativi al funzionamento dei mercati internazionali, alle politiche di sviluppo e alla struttura degli incentivi per il disegno e l'implementazione di progetti di cooperazione internazionale, con insegnamenti di ambito aziendale, mirati alla conoscenza delle strategie aziendali in ambito internazionale. Più in particolare, le discipline economiche hanno l'obiettivo di fornire allo studente la padronanza dei principali strumenti, sia della teoria economica che dell'economia applicata, per la soluzione di problemi di politica economica internazionale dal punto di vista delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali che operano nel campo della cooperazione internazionale e di comprendere quali sono i principali ostacoli per il successo e l'implementazione di efficaci politiche di cooperazione e di internazionalizzazione. L'insegnamento delle materie di tipo aziendale e manageriale e della microeconomia delle imprese guiderà alla comprensione della relazione tra sistemi locali ed economia internazionale, al ruolo svolto dalle imprese nelle trasformazioni delle filiere produttive e nei territori di appartenenza, quando si attivano forme di innovazione e processi di internazionalizzazione e alla comprensione della necessità di adattare la varietà culturale del management alle differenti culture locali.
Pur essendo comuni le competenze di base necessarie per operare in contesti globalizzati, vi sono tuttavia delle competenze specifiche a seconda che il professionista scelga di rivolgersi più alle imprese, oppure che intenda operare nell'ambito della cooperazione o ancora nell'ambito del supporto agli enti territoriali o agli organismi internazionali. Queste specificità e specializzazioni sono curate dal corso di laurea magistrale che si articola, nel secondo anno, in due differenti percorsi formativi: il primo, le cui attività formative saranno svolte presso l'Università del Sannio, è concepito per laureati destinati a supportare i processi di sviluppo locale ed integrazione economica del territorio nell'ambito dei processi di globalizzazione; il secondo, le cui attività formative saranno incardinate presso l'Università di Napoli Parthenope, è concepito per laureati destinati a supportare i processi di internazionalizzazione e di globalizzazione ed è rivolto, quindi, a coloro che intendano operare all'interno di imprese internazionalizzate, anche avviando il processo di apertura e di ricerca di nuovi mercati sia europei che extra europei, oppure all'interno delle organizzazioni internazionali e degli organismi ed enti che operano nell'ambito della cooperazione allo sviluppo.
Nel percorso in “Sviluppo ed integrazione economica”, attivato presso l'Università del Sannio, gli insegnamenti di ambito economico consentiranno al laureato di acquisire competenze adatte a prevedere e valutare, anche in una prospettiva storica, le dinamiche sottostanti dello sviluppo economico a livello locale e globale e le ripercussioni che la congiuntura economica internazionale può produrre a livello locale. La comprensione dell'importanza di fattori quali il capitale umano, i flussi migratori e lo sviluppo del settore agroalimentare come fattori chiave dei processi di sviluppo ed integrazione economica sarà acquisita mediante gli insegnamenti di materie caratterizzanti ed affini. Le competenze di ambito quantitativo saranno volte a valutare l'efficacia delle politiche e la lettura delle caratteristiche territoriali. Infine, la formazione sarà completata con discipline di ambito giuridico che approfondiranno la necessità di regolare, in un contesto di crescente integrazione, tutte le fasi dell'impresa e della sua attività, dalla costituzione sino all'insolvenza, ed in tutti i profili e livelli organizzativi, contrattuali e finanziari.
Nel percorso in “Internazionalizzazione delle imprese e cooperazione”, gli insegnamenti di ambito economico consentiranno al laureato di acquisire competenze nel comprendere vincoli ed opportunità legate ai processi di internazionalizzazione che scaturiscono sia dalle differenti politiche fiscali sia dal ruolo che assumono gli intermediari finanziari, anche in contesti culturali differenti; e la consapevolezza dell'importanza delle reti in generale ed in particolare delle reti infrastrutturali, per lo sviluppo ed il sostegno dei processi di internazionalizzazione. Inoltre, il ruolo degli organismi internazionali che rappresentano il motore dei processi di cooperazione internazionale e la conoscenza delle metodologie per la preparazione dei progetti e della loro valutazione verranno acquisite mediante discipline caratterizzanti ed affini di ambito aziendale e statistico matematico. Infine, la formazione sarà completata con discipline di ambito giuridico che affineranno la capacità di lettura di un sistema giuridico e normativo proveniente da più fonti, nazionali e sovranazionali, e di sapere operare i necessari confronti.
Per entrambi i curriculum, poi, il laureato potrà ulteriormente caratterizzare la propria specializzazione attraverso la scelta della materia opzionale.
Il corso è rivolto a laureati triennali con differenti esperienze formative, ed è quindi strutturato in modo da livellare ed integrare le conoscenze base richieste in ciascun ambito formativo. Altro elemento caratterizzante del percorso formativo è la sua propensione all'internazionalizzazione. Questa viene perseguita in modi differenti. Agli studenti viene chiesto, coerentemente con gli obiettivi formativi della classe, la verifica della conoscenza di una lingua straniera, che però dovrà essere diversa da quella/e
scelte nel percorso di laurea triennale. Inoltre, sono stati stipulati accordi con organismi internazionali quali la World Bank, l'Economic Commission for Latin America (ECLA) e l'United Nations Industrial Development Organization (UNIDO) che si sono dichiarati disposti ad ospitare studenti del corso intenzionati ad utilizzare le base-dati informative e conoscitive in possesso di questi organismi o a svolgere attività connesse con la redazione della tesi finale; ove richiesto, i corsi saranno tenuti in lingua inglese, in modo da facilitare scambi di studenti con atenei stranieri.
Competenze attese
Il laureato avrà acquisito la conoscenza del funzionamento dei mercati internazionali, delle dinamiche sottostanti allo sviluppo economico a livello locale e globale e le ripercussioni che la congiuntura economica internazionale può produrre a livello locale. La comprensione dell’importanza di fattori quali il capitale umano, i flussi migratori e lo sviluppo del settore agroalimentare come elementi chiave dei processi di sviluppo ed integrazione economica, e dei vincoli e delle opportunità ai processi di internazionalizzazione che possono scaturire dalle differenti politiche fiscali e/o dal ruolo che assumono gli intermediari finanziari sarà anche essa ottenuta insegnamenti di ambito economico e quantitativo. Il laureato acquisirà conoscenza delle principali tecniche con le quali scegliere, in condizioni di incertezza, tra diverse opzioni e valutare le conseguenze delle scelte adottate. Le materie quantitative, inoltre, gli consentiranno di acquisire capacità di progettazione e di valutazione di interventi di cooperazione allo sviluppo.
I laureato saprà redigere rapporti che interpretino i cambiamenti dei mercati internazionali e valutino gli scenari competitivi connessi ai processi di internazionalizzazione; saranno inoltre in grado di progettare, coordinare e realizzare programmi di sviluppo locale e interventi nel campo della cooperazione internazionale.
Tali capacità sono conseguite e verificate con le attività formative di ambito economico, dove si analizzeranno con maggiore dettaglio i mercati internazionali e le differenze tra i diversi sistemi paese; particolare riguardo sarà posto all’analisi delle differenze nei sistemi di tassazione e fiscali, al diverso funzionamento dei mercati finanziari e creditizi, al diverso comportamento delle famiglie e dei consumatori ed al ruolo fondamentale svolto dalla rete infrastrutturale sia materiale che immateriale.
Le capacità di valutazione dei progetti e di interpretazione dei dati, al fine di redigere dei rapporti paese, saranno appresi e verificate con le materie di ambito statistico-matematico.
Tali conseguenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
Economia Internazionale SECS-P/01 9CFU
Teoria e politica dello sviluppo economico SECS-P/02 9CFU
Microeconomia della cooperazione internazionale SECS-P/01 9CFU
Tassazione internazionale e concorrenza fiscale SECS-P/03 6CFU
Finanza e sviluppo economico SECS-P/02 6CFU
Porti, reti e competitività SECS-P/06 6CFU
Cooperazione agroalimentare e integrazione internazionale AGR/01 6CFU
Economia delle migrazioni e del capitale umano SECS-P/06 9CFU
Teoria e storia dell'integrazione europea SECS-P/04 9CFU
Politica economica internazionale SECS-P/02 6CFU
Procedure decisionali per le politiche economiche SECS-S/06 6CFU
Metodi per la valutazione economica SECS-S/06 6CFU
Modelli di analisi statistica SECS-S/03 6CFU
...
Il laureato avrà acquisito conoscenza dei modelli di organizzazione e di esercizio dell'impresa, con particolare enfasi ai punti di incontro e di divergenza del diritto nazionale rispetto ai diritti stranieri, alle prospettive di armonizzazione in sede comunitaria e internazionale, alle tendenze alla formazione di regole transnazionali per la disciplina delle attività commerciali.
Il laureato saprà fornire una lettura sistematizzata di un sistema giuridico e normativo non omogeneo perché proveniente non da un'unica fonte nazionale o sovranazionale, bensì da un insieme articolato di fonti scritte e non scritte (normative nazionali, convenzioni, trattati internazionali, atti, norme e decisioni di organizzazioni einternazionali, lodi arbitrali, sentenze, ecc).
Diritto Commerciale Internazionale IUS/04 9 CFU
...
Il laureato acquisirà conoscenze di quali sono le strategie a disposizione delle aziende per accrescere il proprio potenziale competitivo, quali sfide pone la cultura locale al management di una impresa, quali siano i profili organizzativi ottimali per imprese e gli organismi che operano a livello internazionale.
Il laureato saprà elaborare un piano di azione per una azienda che la differenzi dai concorrenti rivali del settore, attuando iniziative che siano consone all’attività dell’impresa ed in grado di attirare i clienti e generare un vantaggio competitivo; avrà gli strumenti per allineare la cultura della struttura organizzativa alla cultura locale del paese dove opera; potrà supportare le decisioni delle direzioni commerciali di una azienda o fornire valutazioni e chiavi interpretative del quadro di contesto all’interno di organismi internazionali. Le materie di ambito aziendale saranno infatti maggiormente rivolte ad accrescere la conoscenza delle strategia aziendali ottimali in contesti internazionali e ad esaminare le strutture organizzative ottimali delle imprese e degli organismi che operano in un contesto internazionale.
Strategia Aziendale Internazionale SECS-P/07 9CFU
Cross Cultural Management SECS-P/08 6CFU
Organizzazione delle imprese e degli organismi internazionali SECS-P/10 6CFU
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Sbocchi occupazionali
I laureati magistrali in Economia della Cooperazione e del Commercio Internazionale potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità in imprese private con proiezione internazionale e in ambiti connessi alla definizione e implementazione di politiche di supporto ai processi di internazionalizzazione all'interno delle istituzioni pubbliche o degli organismi economici nazionali ed internazionali.
In particolare, nelle imprese private, potranno svolgere: funzioni dirigenziali in imprese di varie dimensioni operanti nei mercati internazionali di beni e servizi; funzioni commerciali, di marketing e di ricerche di mercato; funzioni di supporto nelle catene di fornitura, e nello sviluppo di nuovi prodotti e ricerca di nuovi mercati. Negli enti pubblici potranno svolgere funzioni di supporto per l’internazionalizzazione delle imprese e funzioni di supporto per la ricerca economica e sociale nel campo dell’integrazione economica.
Capacità di analisi strategica del posizionamento aziendale sui mercati internazionali;
Capacità di gestione di aree aziendali funzionali ai processi di internazionalizzazione;
Capacità di analisi delle dinamiche economiche internazionali;
Capacità di creazione di partenariati tra soggetti pubblici e privati su scala internazionale, anche nella prospettiva di ricerca di nuovi mercati;
Capacità di comunicazione in ambiti internazionali;
Capacità di applicazione in ambito economico di appropriati strumenti statistico-matematici (p.e. per redigere un rapporto-paese).
Aziende private;
Libero professionista consulente in processi di internazionalizzazione di imprese e pubbliche amministrazioni;
Pubbliche amministrazioni;
Enti di ricerca, uffici studi di imprese multinazionali, società di consulenza.
I laureati magistrale in Economia della Cooperazione e del Commercio Internazionale possono svolgere funzioni che riguardano l'analisi della domanda ed offerta di servizi di valorizzazione territoriale, la programmazione e valutazione di strategie e politiche territoriali in un contesto di crescente integrazione economica, la progettazione integrata nell'ambito di programmi europei, nazionali e locali.
Capacità di sviluppare valutazioni economiche dei sistemi locali;
Capacità di analizzare i dati per la programmazione regionale e locale;
Capacità di ideazione e gestione di progetti di promozione territoriale.
La figura professionale è di particolare interesse per istituzioni pubbliche e non profit alla ricerca di un consulente esperto nella progettazione e valutazione di politiche di valorizzazione territoriale.
I laureati magistrali in Economia della Cooperazione e del Commercio Internazionale potranno svolgere funzioni connesse alla direzione di organizzazioni coinvolte in processi di solidarietà sociale e della cooperazione internazionale allo sviluppo. In particolare i laureati magistrali potranno acquisire le competenze necessarie per essere inseriti nell’ambito della cooperazione internazionale allo sviluppo e potranno svolgere la loro attività all’interno di enti e organizzazioni impegnati nella progettazione e nella realizzazione di interventi per il sostegno economico e la crescita sociale dei Paesi del Sud del mondo.
Capacità di coordinamento di programmi di cooperazione e sviluppo economico in ambito nazionale ed internazionale;
Capacità di valutazione critica delle normative;
Capacità di valutazione dei progetti di cooperazione ed internazionalizzazione;
Capacità di applicazione di strumenti di analisi micro e macroeconomica sia per l’ideazione di progetti di cooperazione che per la valutazione degli stessi;
Capacità di elaborare informazioni raccolte in contesti culturalmente diversificati e di comunicare anche con soggetti non specializzati.
Organizzazione non governative;
Organizzazioni internazionali.
- Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - 2.5.1.1.1
- Specialisti nell’acquisizione di beni e servizi - 2.5.1.5.1
- Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) - 2.5.1.5.2
- Analisti di mercato - 2.5.1.5.4
- Specialisti dei sistemi economici - 2.5.3.1.1
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso dei titoli di studio previsti dalla vigente normativa in materia.I requisiti curriculari fanno riferimento al possesso di una laurea triennale e sono applicabili a laureati presso qualsiasi sede universitaria.
Il corso di laurea magistrale in Economia della Cooperazione e del Commercio Internazionale è particolarmente adatto a chi ha conseguito una laurea triennale di primo livello nelle classi L-18 Scienze Aziendali, L-33 Scienze Economiche e L-36 Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, ovvero delle corrispondenti lauree di primo livello previste dal D.M. 509/99 e di altri titoli conseguiti all'estero e comunque riconosciuti idonei.
E' prevista obbligatoriamente la verifica della preparazione personale in ingresso, con modalità che saranno opportunamente definite nel regolamento didattico del Corso di Studio.
In accordo alla normativa, eventuali integrazioni curriculari in termini di CFU dovranno essere acquisite prima della verifica della preparazione individuale; pertanto, non saranno attribuiti debiti formativi.
E' richiesta la conoscenza di base di almeno una lingua dell'Unione Europea. Allo stato, gli Organi Accademici hanno deliberato le seguenti conoscenze propedeutiche all'accesso al Corso di laurea magistrale, con i relativi CFU: 1) economiche, per almeno 9 CFU; 2) aziendali, per almeno 6 CFU; 3) statistico-matematiche, per almeno 6 CFU; 4) giuridiche, per almeno 9 CFU; 5) conoscenza di almeno una lingua straniera.
Gli Organi Accademici possono prevedere l'istituzione di attività formative precedenti rispetto alla verifica della preparazione individuale.
Orientamento
Al fine di orientare il giovane laureato di primo livello verso una scelta consapevole del corso di studio di secondo livello a cui iscriversi, il Consiglio di Corso di Studi, in collaborazione con il DiSAE - Dipartimenti di Studi Aziendali ed Economici ed il DEMM - Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi, oltre a fare affidamento sulle attività di orientamento poste in essere dall'ufficio orientamento dell'Ateneo "Parthenope" (http://orientamento.uniparthenope.it/) e dell'Unità organizzativa Orientamento e Tirocini dell'Università del Sannio (http://orientamento.unisanio.it), intende agire su diversi canali:
a) La predisposizione di un sito web che preveda percorsi di navigazione orientati alle diverse categorie di studenti e che contiene informazioni di dettaglio di facile e veloce lettura con una navigazione strutturata ad albero che consente di scendere nel dettaglio ove l'utente lo ritenga necessario;
b) La predisposizione di community specifiche sui principali social network, per fornire, in modo integrato rispetto al sito web, informazioni sui percorsi di studio, sui profili professionali, sulle opportunità;
c) La predisposizione di materiale informativo del corso di laurea che ne evidenzi chiaramente gli sbocchi professionali, i contenuti e i percorsi didattici da seguire per giungere alla laurea, con una immediata enfasi delle domande chiave a cui
il corso intende rispondere;
d) La partecipazione a eventi come "informa giovani" (http://www.informagiovaninapoli.it/reteigna/) specificamente dedicati all'orientamento dei giovani;
e) L'organizzazione di incontri di informazione e di orientamento, oltre che di seminari e tavole rotonde che prevedono anche la partecipazione di laureati già inseriti nel mondo del lavoro nelle professioni di sbocco previste dal corso di laurea al fine di dare una idea concreta degli sbocchi occupazionali e delle opportunità di carriera.
f) L'organizzazione di precorsi rivolti agli studenti iscritti con prove di verifica finale per colmare oggettivi gap formativi volti ad agevolare la proficua frequenza del corso di studi.
Al fine di garantire il funzionale svolgimento del percorso di studio da parte dello studente, il Consiglio del Corso di Studi informerà gli studenti sui servizi di counseiling ed assistenza psicologica offerti dalle strutture dell'Ateneo Napoli "Parthenope". Inoltre porrà in essere iniziative autonome che agiscono a più livelli:
a) A livello di singolo insegnamento, il docente si occuperà del tutoraggio dello studente ricorrendo sia a metodologie tradizionali, come il periodico ricevimento in presenza, sia a metodologie avanzate come il ricevimento a distanza mediante strumenti di comunicazione sincrona e asincrona.
b) L'uso di una piattaforma di e-learning, in fase di sperimentazione, servirà anche per offrire allo studente le lezioni svolte in presenza anche in streaming corredate da opportuni test ed esercitazioni di autovalutazione che consentiranno di rivedere la lezione anche in un momento successivo, evitando anche inutili registrazioni individuali da parte dello studente con collegate tempo di sbobinatura, e di esercitarsi durante lo svolgimento del corso in qualsiasi momento e un numero illimitato di volte senza dover attendere le esercitazioni del docente.
c) A livello di corso di laurea si intende istituire un gruppo di lavoro composto dai tutor del cdl con il compito specifico di individuare eventuali difficoltà o complessità percepite dagli studenti durante lo svolgimento del loro percorso formativo al fine di poter porre in essere tempestivamente le più opportune soluzioni. Tale gruppo di lavoro sarà anche un utile interlocutore per lo studente nella scelta degli esami opzionali al fine di assicurare un percorso di studio coerente e in linea con le attitudini dello studente.
Nell'ambito del percorso di studi, in particolare nell'ultimo anno, saranno organizzati incontri con gli studenti, tavole rotonde, seminari e workshop con la presenza di esperti per affrontare tematiche utili per i giovani che devono inserirsi nel mondo del
lavoro.
Inoltre, saranno organizzati incontri su temi quali: come scrivere un curriculum, come gestire le selezioni di lavoro, come fare marketing di se stessi, come cercare opportunità di lavoro con gli strumenti web based, quali sono le tendenze nello specifico mercato del lavoro, ecc.
In questa attività, il Consiglio di Corso di Studi si avvarrà anche delle competenze presenti nel Comitato di Indirizzo, composto oltre che da una rappresentanza dei docenti anche dalle Parti Interessate ai profili formativi del corso di laurea, che sarà a supporto delle attività didattiche e formative.
Prova finale
Alla prova finale sono riservati 15 CFU. Essa prevede la preparazione e la discussione di una tesi di laurea, a carattere teorico o applicativo, su argomenti caratterizzanti il corso di laurea magistrale in esame.
La stesura della tesi rappresenta il momento della verifica del raggiungimento di adeguate competenze da parte dello studente, il quale deve dimostrare le sue capacità di affrontare, analizzare e risolvere i problemi reali nella loro complessità, utilizzando in modo critico le conoscenze acquisite durante il percorso di studi e le esperienze eventualmente maturate durante il tirocinio svolto presso imprese o enti.
Il laureando sarà seguito e supportato da un docente senior e da un docente junior del corso di laurea, che relazioneranno sul lavoro svolto durante la presentazione pubblica con contraddittorio del lavoro di tesi, che il candidato effettuerà davanti ad una Commissione di docenti della materia o affini, per la verifica e la valutazione dell'elaborato.
La tesi, che di norma si articola in una prima parte con taglio prevalentemente teorico (analisi della letteratura, formulazione delle ipotesi di ricerca, sistematizzazione degli argomenti) ed in una seconda a carattere applicativo (riscontro empirico delle ipotesi di ricerca, somministrazione di questionari, ricerche in rete), è valutata con un punteggio contenuto entro parametri definiti dal regolamento didattico, tenuto conto della media degli esami riportati, delle capacità espositive del candidato e della maturità raggiunta.
Tirocini
Al fine di agevolare lo svolgimento di tirocini durante il percorso di studi, il Consiglio di Corso di Studi svilupperà uno stretto coordinamento con l'Ufficio Placement dell'Ateneo "Parthenope" (http://placement.uniparthenope.it/) e con l'Unità organizzativa Orientamento e Tirocini dell'Università del Sannio (http://orientamento.unisannio.it). In aggiunta, è in programma lo sviluppo delle seguenti iniziative:
a) Organizzazione di incontri periodici con le aziende e i professionisti sul territorio per verificare l'esistenza di posizioni aperte per profili junior in linea con quelli formati nel corso di studio;
b) Sviluppo di incontri periodici e accordi con associazioni di categoria e professionali per agevolare la ricerca di opportunità di stage e di tirocini e renderla periodica e regolare;
c) Sollecitazioni ai singoli docenti al fine di individuare opportunità di stage per i propri studenti mediante la propria specifica rete di contatti.
Inoltre, sarà offerta la possibilità, ad una platea selezionata degli studenti del corso di laurea, di poter svolgere un periodo di formazione all'estero presso gli Organismi internazionali e/o le Università straniere con le quali saranno attive specifiche convenzioni.
Allo stato attuale, oltre che con la World Bank, tale possibilità è prevista per due organismi internazionali delle Nazioni Unite. Questi due organismi sono l'UN-ECLAC (United Nations Commission for Latin America and the Caribbean, anche conosciuto come CEPAL Naciones Unidos – Comisión Económica para América Latina y el Caribe) e l'UNIDO (United Nations Industrial Development Organization). L'UN-ECLAC è l'organizzazione delle Nazioni Unite con sede centrale a Santiago del Cile che si occupa dello studio delle economie dei paesi dei Caraibi e del Sud America. L'UNIDO è l'organizzazione delle Nazioni Unite con sede a Vienna che si occupa dello studio delle dinamiche industriali a livello mondiale e del supporto tecnico ai paesi in tema di sviluppo industriale. Entrambe queste organizzazioni hanno come ambito primario di intervento i paesi in via di sviluppo e coniugano nella loro attività sia aspetti più propriamente legati alla ricerca scientifica in ambito economico che attività di intervento nella forma di consulenza tecnica e di policy
Mobilità internazionale
Allo stato attuale, oltre che la World Bank, due organismi internazionali delle Nazioni Unite si sono dichiarati disponibili ad accettare una platea selezionata degli studenti del corso di laurea per una permanenza presso i loro uffici, finalizzata alla redazione della tesi finale con uso delle basi dati loro disponibili od alla osservazione partecipata delle attività di ufficio. Questi due organismi sono l'UN-ECLAC (United Nations Commission for Latin America and the Caribbean, anche conosciuto come CEPAL Naciones Unidos – Comisión Económica para América Latina y el Caribe) e l'UNIDO (United Nations Industrial Development Organization). L'UN-ECLAC è l'organizzazione delle Nazioni Unite con sede centrale a Santiago del Cile che si occupa dello studio delle economie dei paesi dei Caraibi e del Sud America. L'UNIDO è l'organizzazione delle Nazioni Unite con sede a Vienna che si occupa dello studio delle dinamiche industriali a livello mondiale e del supporto tecnico ai paesi in tema di sviluppo industriale. Entrambe queste organizzazioni hanno come ambito primario di intervento i paesi in via di sviluppo e coniugano nella loro attività sia aspetti più propriamente legati alla ricerca scientifica in ambito economico che attività di intervento nella forma di consulenza tecnica e di policy.
Inoltre, nell'ambito delle attività del corso di laurea saranno organizzati incontri con gli studenti per diffondere le informazioni relative ai progetti di mobilità internazionale come ERASMUS+, e sarà sviluppata la collaborazione con apposite associazioni studentesche come AIASEC che prevedono annuali programmi di mobilità internazionale.
Infine, sono in corso trattative con l'University of Santiago de Compostela - Game Theory Group per costruire un partenariato che coinvolga anche altri atenei stranieri e giungere alla definizione di accordi per il riconoscimento congiunto dei titoli offerti da ciascuna istituzione.
Tutte le informazioni utili agli studenti per avviarsi verso una esperienza professionale all'estero saranno opportunamente raccolte su un sito web.
Non sono previste allo stato attuale eventuali altre iniziative.